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Art. 21 c.p.c. - Foro per le cause relative a diritti reali e ad azioni possessorie

art. 21 c.p.c. - Per le cause relative a diritti reali su beni immobili, per le cause in materia di locazione e comodato di immobili e di affitto di aziende, nonché per le cause relative ad apposizione di termini ed osservanza delle distanze stabilite dalla legge, dai regolamenti o dagli usi riguardo al piantamento degli alberi e delle siepi, è competente il giudice del luogo dove è posto l'immobile o l'azienda. Qualora l'immobile sia compreso in più circoscrizioni giudiziarie è competente il giudice della circoscrizione nella quale è compresa la parte soggetta a maggior tributo verso lo Stato; quando non è sottoposto a tributo è competente ogni giudice nella cui circoscrizione si trova una parte dell'immobile.

Per le azioni possessorie e per la denuncia di nuova opera e di danno temuto è competente il giudice del luogo nel quale è avvenuto il fatto denunciato.
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Giurisprudenza sull'art. 21 c.p.c.
Cassazione, massima sentenza n. 4415 del 26.10.1989
In tema di tutela possessoria, la competenza per territorio del pretore, qualora si verta in tema di molestie di diritto - consistenti in dichiarazioni di volontà contenute in atti giudiziali o stragiudiziali rivolti a contestare l'altrui possesso - va determinata con riferimento al luogo in cui l'atto di contestazione del possesso è venuto a conoscenza del destinatario dello stesso, poiché solo in questo momento la molestia di diritto, che incide sull'"animus" e non sul "corpus possidendi", acquista l'idoneità a turbare l'altrui possesso.

Cassazione, massima sentenza n. 4213 del 23.02.2007
La competenza territoriale relativa alle procedure espropriative immobiliari aventi ad oggetto diversi beni immobili, ubicati in più circoscrizioni giudiziarie, si determina, sulla base dell'art. 21 c.p.c. e tenuto conto del venir meno del criterio principale fissato ai fini di individuare un unico giudice come territorialmente competente (criterio dell'immobile soggetto al maggior tributo verso lo Stato), alla stregua del residuo criterio per cui la competenza territoriale è attribuita ad ogni giudice nella cui circoscrizione si trovi una parte degli immobili.