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Al via il Portale delle vendite pubbliche

Inizia la fase operativa del «Portale delle vendite pubbliche», un mercato unico nazionale per la pubblicazione e la messa in vendita dei beni, mobili e immobili, oggetto di tutte le procedure fallimentari ed esecutive.

«Il portale - ha dichiarato il ministro - rappresenta uno strumento altamente innovativo sotto il profilo tecnologico, capace di garantire trasparenza e maggior efficienza nei meccanismi di vendita. Il portale sarà in grado di generare un cambio di prospettiva per superare il localismo e le lentezze delle singole procedure. Un luogo in cui i beni sono resi più visibili e le vendite più accessibili». Da oggi, dunque, su disposizione dei Tribunali, professionisti e creditori potranno cominciare ad inserire online gli avvisi di vendita.

Il Consiglio nazionale forense valuta «positivamente» l'avvio del portale.

Inoltre, con l’introduzione delle vendite telematiche è stato altresì previsto l’obbligo, a decorrere dal 10 febbraio 2018, della pubblicazione degli avvisi di vendita sul Portale delle Vendite Pubbliche (detto PVP).

Ciò comporterà che per ogni lotto posto in vendita dovrà essere versato dal creditore procedente l’importo di € 100,00 per ciascuna pubblicità che verrà effettuata, a prescindere dal valore del lotto e dal numero di esperimenti di vendita. 

A tali costi si aggiungeranno anche quelli di eventuale pubblicazione su giornali cartacei. 

Stesso discorso vale per i fallimenti, sui quali la questione inciderà in modo ancora più significativo, tenuto conto della varietà dei beni, anche mobili e spesso di scarso valore, la cui vendita dovrà essere oggetto sempre di pubblicazione sul PVP.

I tribunali si adegueranno alle novità, verosimilmente chiedendo, per le Procedure Esecutive Immobiliari, al creditore procedente l’anticipo di fondo spese più consistenti.


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