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Dichiarazione di successione: come fare

La dichiarazione di successione è uno degli obblighi previsti da legge quando una persona, nostro malgrado, viene a mancare. Ai sensi dell'art. 456 c.c., la successione si apre al momento della morte nel luogo dell'ultimo domicilio del defunto.
All'atto del decesso ed entro un anno dal medesimo è necessario, pena sanzioni di legge, che gli eredi - o anche uno di essi - depositino (sia che la successione sia testamentaria sia che sia legittima) la dichiarazione di successione. Tale obbligo sussiste, ovviamente, qualora il de cuius (cioè il soggetto scomparso) detenga all'atto della morte diritti reali su beni sia immobili che mobili.
Occorrerà, ai fini della redazione di detta dichiarazione (che viene effettuata con il Modello 4, cui rinviamo tramite apposito link) verificare i beni sui quali il de cuius aveva diritti reali (quali ad esempio, (proprietà, usufrutto e/o nuda proprietà etc.), mediante la verifica catastale a livello nazionale e la verifica presso l'Agenzia del territorio PP.II. Sul punto, peraltro, l'Agenzia delle Entrate ha chiarito che "si ritiene che i dati catastali relativi agli immobili oggetto della dichiarazione di successione debbano essere acquisiti d’ufficio dall’Agenzia delle entrate e che i contribuenti non siano più tenuti ad allegare alla dichiarazione di successione gli “estratti catastali” come previsto dall’articolo 30, comma 1, lettera e), del D. Lgs. n. 346 del 1990" (risoluzione dell'Agenzia delle Entrate n. 11/2013). Inolre, la dichiarazione di successione può essere modificata circa il valore dei beni oggetto di successione, ma la dichiarazione rettificativa dei valori dichiarati deve essere presentata entro il termine previsto per l’accertamento dell’obbligazione tributaria, e cioè "prima della notifica dell’avviso di rettifica e liquidazione della maggiore imposta" (Risoluzione Agenzia delle Entrate n. 8E/2012).
Bisognerà, poi, ricostruire e redigere l'albero genealogico del de cuius al fine verificare quali siano gli eredi dello stesso. All'uopo è indispensabile indicare il grado di parentela degli eredi, tenendo presente che la successione è prevista fino alla parentela di 6° grado. Nel caso in cui non ci siano parenti entro questo 6° grado, il codice civile prevede che i beni vadano devoluti allo Stato.
Ad ulteriore corredo della dichiarazione di successione, dovranno depositarsi i seguenti documenti: visure catastali (salvo quanto previsto dalla risoluzione 11/2013 sopra citata), certificato di morte, stato di famiglia (da effettuarsi anche in un'autocertificazione), eventuale dichiarazione sostitutiva per la richiesta di agevolazione prima casa, certificato di destinazione urbanistica (solo se cadono terreni in eredità), prospetto della liquidazione delle imposte (F23), ricevuta di pagamento delle imposte, nel caso di rinuncia all'eredità una copia autentica del verbale, copia originale o autenticata del testamento (qualora esistente).

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