La responsabilità del "falsus procurator" nei confronti del terzo contraente incolpevole, disciplinata dall'art. 1398 cod. civ., ha natura extracontrattuale, per "culpa in contrahendo" ed il suo fondamento non risiede nel negozio inefficace, bensì nel comportamento contrario ai più generali doveri di correttezza e buona fede, connessi al divieto di "neminem laedere".
Cass., massima sentenza n. 18191 del 28.08.2007
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