TRIBUNALE DI …
Sez. …
Istanza di rimessione in termini
Nel procedimento R.G. n., avente ad oggetto: …, Giudice dott. ….
Il sig. Caio, con l’Avv. …
ESPONE QUANTO SEGUE
Il Sig. Caio è stato impossibilitato a costituirsi regolarmente nei termini di legge di cui all'art. 166 c.p.c. ma alla prima udienza, ai sensi dell'art. 171, secondo comma, c.p.c., in quanto è stato commesso il seguente errore nella notificazione dell'atto di citazione.
La notificazione è avvenuta mediante la consegna dell'atto di citazione a mani del sig. Sempronio, nipote dell'istante e con esso non convivente, a carico del quale, peraltro, è stato emesso in data … (precedente alla notifica) un provvedimento di interdizione giudiziale.
A seguito della mancata costituzione nei termini l'istante si è trovato nell'impossibilità di esperire domanda riconvenzionale.
Da quanto esposto emerge, chiaramente, che nessuna responsabilità può essere ascritta all'istante per la mancata costituzione in giudizio ai sensi dell'art. 167 c.p.c., dovendosi ricondurre, semmai, ogni responsabilità all'ufficiale giudiziario.
Tanto esposto, l'istante, come sopra rappresentato e difeso
CHIEDE
Alla S.V. Ill.ma, in accoglimento della presente istanza, di voler, ai sensi e per gli effetti dell'art. 294 c.p.c., revocare la dichiarazione di contumacia e, conseguentemente, rimettere in termini l'istante, revocando la dichiarazione delle decadenze in cui sarebbe in corso per causa ad esso non imputabile.
Luogo e data
Firma Avvocato